Storia: Sport e Parrocchia: una variabile … costante ! |
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Venerdì 01 Settembre 2006 01:00 |
Già nel 1976, prima ancora della fondazione della Parrocchia, con la costituzione dell'A.S. GRANCIA-PAGLIERA fu chiaro quale sarebbe stato, negli anni a venire, il significato del binomio "Sport-Oratorio": un interesse costante per i valori educativi dello sport, per gli insegnamenti che esso può fornire, per la testimonianza di ideali profondi che esso garantisce (lo spirito di gruppo, la solidarietà tra compagni, lo sforzo per dare sempre il meglio di se stessi, il rispetto delle regole, ecc.). Il fatto che tra i soci fondatori fosse presente il futuro parroco e che il fulcro dell'attività si svolgesse in quello che adesso è il Centro Familiari Paolo VI erano segnali chiari della connotazione che avrebbe assunto la società: sport sì, ma in oratorio! Primo presidente dell'associazione venne nominato Angelo Quaglio, mentre i colori sociali erano il giallo e il blu. Nella seconda metà degli anni ottanta, mentre la pallavolo continua a segnalarsi per entusiasmo e continuità di risultati (secondo posto alle finali nazionali PGS!), il calcio vive una prima fase di rinascita: la parrocchia si popola e nuovi collaboratori si affacciano alla ribalta sportiva. Serve una scossa che riporti, pur tra le inevitabili difficoltà, all'interno del solco originario il rapporto sport-oratorio e, soprattutto, connoti l'idea educativa nei confronti dei ragazzi. In una calda sala dell'oratorio, nasce il G.S. ORATORIO SAN FRANCESCO - OSAF: è il giugno 1995. Per dare più forza all'idea di sport che l'OSAF intende promuovere, si decide che il presidente sia il parroco coadiuvato da un vicepresidente che, al suo fianco, funga da collante tra l'associazione e il resto della parrocchia, coordinando operativamente le attività. Accanto a Don Giuseppe Prina, viene allora nominato Antonio Tommasi; i colori sociali rimangono il bianco e verde. Si comincia con tre squadre di calcio e due di pallavolo. Gli ultimi sette anni di sport in oratorio (i primi sette dell'OSAF) sono storia recente e narrano di una continua crescita di ragazzi iscritti e di persone che a, a vario titolo, collaborano per il buon funzionamento della struttura. Dopo l'epoca Tommasi, si decide di scindere la carica di vicepresidente, delegando il settore pallavolo ed il calcio rispettivamente a Daniele Consoletti e Luca Pravettoni che, tre anni più tardi, sarà sostituito da Maurizio Triacca. L'aver ampliato il gruppo, l'essere riusciti a far crescere più di un ragazzo da "uomo vero", l'aver seminato, più di una volta, valori importanti come la lealtà, la caparbietà, il rispetto, l'amicizia sono risultati di cui andare fieri, visto il tortuoso percorso che è stato descritto in queste righe. Che i prossimi 25 anni di sport in oratorio siano occasione per raccogliere i frutti di questo seminato e per fornire ai ragazzi un terreno sempre più fertile per la loro crescita fisica, morale e, perché no, di Cristiani!
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